Cappella di Sant'Anna a Robilante

Sul fianco del monte, sovrastante l'abitato di Robilante, si trova una cappella campestre dedicata a Sant'Anna.

E' a un tiro di pietra dalla chiesa principale, ma per raggiungerla la strada si snoda in tornanti per una lunghezza di circa 400 m.

La sua costruzione risale alla seconda metà del 1600. In paese si narra che per il trasporto delle pietre dal torrente Vermenagna, posto a circa un km, si mobilitò tutta la popolazione ed il trasporto venne effettuato con il passamano da una persona all'altra.

La facciata della cappella contiene una rappresentazione della sindone. Anche l'interno è dipinto ed è stato restaurato nel 2005. Oltre all'altare principale ci sono altri due altari.

Presso gli uffici della parrocchia è conservato, tra l'altro, il registro dei conti della cappella di Sant'Anna dal 1758 al 1898.
Alcune voci di entrata e di spesa sono particolari: tinteggiatura del trono, spesa per i fuochi artificiali e per i suonatori venuti alla festa, incassi dalla vendita di pezze di tela, legati, colletta delle castagne.

Attualmente la festa si svolge la penultima domenica del mese di luglio. Al sabato sera c'è la processione con la statua della santa dalla cappella alla chiesa parrocchiale, con lancio di razzi pirotecnici lungo il percorso della processione ed accensione di falò, scritte e disegni lungo le pendici circostanti il paese.

La domenica mattina la processione segue il percorso inverso, accompagnata dalla banda musicale del paese.
Oltre ad altre marce religiose, c'è una musica specifica dedicata a Sant'Anna. musica   testo

L'organizzazione fa capo ad un priore e due massari, coadiuvati da una priora e due massare. Viene scelta una persona di spicco cui viene dedicato il sonetto e che ha un posto d'onore nella processione.

Cappella di Sant'Anna

Facciata della cappella

Cupola della cappella, dall'interno

La SS. Trinità

Angeli

San Bernardo

Lavori alla cappella di S. Anna

     Parola G., a cura di, Bollettino Parrocchiale di Robilante, Natale 2004, pag. 4.

Sono state quasi completate le opere murarie. Si è provveduto al consolidamento strutturale con posizionamento di 4 tiranti e costruendo una cappa collaborante sulla cupola con intreccio di tasselli, rete metallica e tiranti e con copertura finale con un cemento particolare. Questo lavoro ha richiesto una pazienza infinita!!!
Si è poi passati ai lavori di scavo all'interno.
In sacrestia, dopo aver rimosso il pavimento esistente, si è visto che la pavimentazione sottostante, in pietra locale 32 x 32, non era male, e si è deciso di conservarla tale quale.
Tutta la navata della chiesa e le zone degli altari laterali sono state scavate fino alla profondità di 35 cm..
Un solo interessante ritrovamento: al centro della chiesa alla profondità di 20 cm. la pietra di fondazione della Cappella con al centro una croce e attorno la scritta: "14 agosto 1671". E' stata ritrovata esattamente 333 anni dopo. Vedi fotografia. Tutta la superficie scavata è stata poi ricoperta da 5 cm. di ghiaione. Sono poi stati piazzati gli iglù, dopo aver fatto con la carotatrice diversi fori nei muri, permettendo così all'aria di scorrere ovunque e specialmente lungo i muri perimetrali… Si spera così dì aver eliminato quasi totalmente l'umidità ascendente. Sugli iglù sono state fatte correre le guaine per l'impianto elettrico, per l'amplificazione e per l'antifurto.
Infine si è ricoperto il tutto con 5 cm. di calcestruzzo.
Appena possibile si procederà alla sottomurazione delle fiancate laterali.
Finora i lavori sono stati fatti in buona parte da Volontari, ai quali va il nostro plauso e ringraziamento.
Una grossa collaborazione è stata data dalla Sibelco per mezzo di Silvano Tentori.
Nella seconda settimana di gennaio i restauratori dei dipinti e della decorazioni inizieranno i rilievi stratigrafici per scoprire i colori originali da ripristinare, e poi proseguiranno nei restauri fino alla fine.
L'ultima cosa da fare sarà la posa della nuova pavimentazione.

La cappella di S. Anna

     Ristorto M., Cenni storici di Robilante, Cuneo - 1962, pag. 86.

La Cappella non doveva essere all'origine molto vasta e da una relazione parrocchiale del secolo scorso risulta che, quando venne edificata, aveva un solo altare, quello dedicato a S. Bernardo.

In seguito e precisamente nel 1740 essa venne ampliata e all'antico altare se ne aggiunse un altro, quello di S. Anna, l'attuale; il terzo altare dedicato ai SS. Gioachino, Maurizio e Eurosia fu eretto nel 1776.

Nel 1794 la Cappella corse il rischio di essere trasformata in scuderia dalle truppe giacobine, ma fu salvata dal pronto intervento del Vice-Curato D. Lovera.

Nell'Ottocento, il Pievano D. Viani, trovandola in cative (sic) condizioni, la fece restaurare, e nel 1859 la dotò di una nuova campana.

Restauri si ebbero ancora ultimamente, quando si riparò il muro del piazzale antistante e nella parte posteriore, in largo semicerchio verso la fontana, si fece un valido riparo in cemento con annesso comodo sedile.

Sant'Anna dolcissima,
preghiere e pii voti
da cuori devoti
si levano a te.

Sant'Anna ci libera
dal mal, dalle pene:
la pace ed il bene
ci infondi nel cuor.

I padri ti eressero
un trono sul monte
qual vivido fonte
di grazia e favor.

La nostra famiglia
deh tu benedici:
sereni e felici
ne corrano i dì.

Accogli benevola,
gloriosa Sant'Anna,
le preci e gli osanna
che levansi a Te.