Da "La Guida" del 21 settembre 2007

A Tetto Snive di Robilante è terminato il lavoro di recupero di un vecchio fienile

Un tetto in paglia di segale

Robilante - A tetto Snive dove nacque e visse lo scultore-contadino Giorgio Bertaina, per tutti nella valle era Jòrs de 'Snive, sono appena finiti i lavori di recupero di un vecchio fienile (si veda la foto in prima pagina) nell'ambito dei quali è stata ripristinata l'originaria e tradizionale copertura di paglia di segale.

Un evento da segnalare in quanto, negli ultimi decenni, le lastre di lamiera hanno soppiantato, le coperture di paglia, assai diffuse nelle Alpi Marittime, per motivi economici, di reperibilità di materia prima e soprattutto per la difficoltà di trovare maestranze in grado di utilizzare correttamente il materiale. Gli ostacoli non hanno dissuaso la multinazionale Sibelco, proprietaria del fabbricato insieme a buona parte della borgata, la quale grazie alla sensibilità di alcuni dipendenti ha deciso di attuare l'intervento.

Ci è voluto un anno intero per vedere l'opera conclusa le cui varie fasi sono state seguite, in particolare, dal tecnico della società mineraria Giancarlo Dalmasso. La segale, seminata in autunno, in estate è stata mietuta e trebbiata con una particolare procedimento che ha impedito di rovinare gli steli riuniti, successivamente, in covoni. A questo punto sono intervenuti i fratelli Antonio e Quinto Giordano di Robilante che sull'orditura, predisposta dalla ditta Lovera-Aime di Borgo - San Dalmazzo, con cura certosina hanno posato la paglia (circa 16 quintali). Il completamento del tetto ha richiesto oltre quindici giorni di lavoro, ma il risultato è stato davvero impareggiabile. Il fienile, inoltre, si caratterizza per essere stato costruito con capriate curve, ossia puntoni piegati naturalmente: si dice che i padri legassero la cima dei giovani alberi per farli crescere curvi in modo che i figli potessero poi utilizzarli.

Il fienile, nonostante abbia una destinazione ad uso privato, entra a far parte ed arricchisce il bel percorso culturale dedicato a Jòrs de `Snive e Notu Sonadur che da Robilante, attraverso i boschi, sale alla borgata del Vallone degli Agnelli. La sua percorrenza è ideale proprio in questa stagione quando le foglie dei castagni e delle betulle si fanno d'oro.

Soddisfatta la locale associazione culturale Limodoro: "L'intervento è importante per due motivi: perché si tratta del recupero del fienile di Jòrs e perché la Sibelco ha dimostrato un'attenzione speciale ad un aspetto della cultura locale e ci fa ben sperare per ulteriori iniziative di valorizzazione in questo ambito".

Giorgio Bernardi

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