Courente e balèt - il semitoun in Val Vermenagna
La valle Vermenagna è famosa per i molti suonatori e ballerini di courente e balèt.
Ben prima che le danze occitane diventassero una moda, in tutti i paesi della valle si ballavano le courente
in ogni occasione di festa. Anche con la comparsa e la diffusione di queste altre danze,
della valle Varaita o d'oltralpe, le courente della valle hanno resistito egregiamente.
Alcuni valligiani non ballano assolutamente le altre danze occitane, alcuni ne sono veramente appassionati,
ma la maggior parte è costituita da persone che preferiscono di gran lunga le courente
inframmezzate da alcuni balèt a qualsiasi altro ballo.
Si sono formati alcuni gruppi musicali che hanno introdotto l'uso di strumenti moderni, mentre altri
hanno reintrodotto vecchi strumenti quali il violino, l'organetto o la ghironda.
In genere sono considerati gli strumenti tradizionali per eccellenza l'insieme formato da una fisarmonica
cromatica a bottoni, chiamata localmente armònic, ed un clarinetto.
Questi sono stati i principali strumenti usati dagli anni quaranta in poi.
In precedenza era diffuso un altro tipo di fisarmonica, in genere dalle dimensioni un poco più piccole,
ma soprattutto caratterizzato dall'emettere, premendo lo stesso bottone, suoni diversi a seconda che
il mantice venisse aperto o chiuso. Questa fisarmonica, che viene definita semidiatonica o semitonata,
è localmente conosciuta con il nome di semitoun.
Alcuni suonatori che agli inizi della loro attività utilizzavano il semitoun,
in seguito si sono orientati verso l'uso dell'armònic.
Con il passaggio da un tipo di fisarmonica all'altro il repertorio musicale si è ampliato,
ma non tutte le vecchie melodie sono rimaste in voga. Alcune oggigiorno vengono eseguite raramente.
E' su questo repertorio, che andava perdendosi, che un suonatore locale di organetto e di semitoun,
Silvio Peron, ha fatto un approfondito lavoro di ricerca e di analisi.
Infine ha prodotto un doppio CD dal titolo "Courente e balèt - il semitoun in Val Vermenagna".
La pubblicazione contiene 48 courente e 21 balèt. E' una raccolta notevole sia per la quantità di pezzi proposti che per la qualità dell'esecuzione. In più ha il notevole pregio di aver cercato di dare un nome a queste composizioni e di esservi riuscita per un buon numero.
Nella tradizione, alcuni brani sono associati a strambotti, altri sono indicati con il nome del suonatore che più
frequentemente li esegue o che li ha insegnati ad altri. In pratica succede spesso che, in mancanza di un nome,
i suonatori si accordino sulla melodia da eseguire abbozzandone alcune note.
Le denominazioni riportate sui CD sono il risultato delle indicazioni fornite nel complesso da decine di suonatori,
anche se per indicare qualche brano, a volte, c'era una sola persona che si avvaleva di un nome.
Questa sorta di "battesimo" toglie da una situazione di genericità e di anonimato molte composizioni, rendendo più
agevole identificarle e conseguentemente memorizzarle e riproporle.
Ecco il giro finale (ëndâ a 'spas, balâ, virâ, balâ, dësvirâ) di una courenta, la n. 20 del CD n. 1: "courenta dar semitoun".
organetto
fisarmonica cromatica a bottoni
semitoun
fisarmonica semidiatonica